2020
Centro Sportivo Fiamme Gialle – Caserma “Gen. D’angelo Dus” – Castelporziano – Roma.
Modalità di conservazione delle superfici sintetiche mediante intervento di Spruzzatura quale generalizzato intervento conservativo dai costi contenuti, la spruzzatura è consigliata solo se realizzata su impianti ad alta densità di utilizzazione, che non presentino macroscopici ammaloramenti e che siano ancora in vigenza di omologazione. Nel nostro caso l’impianto interessato da un intervento di spruzzatura è stato sottoposto:
- accurata pulizia del manto con ripetuti passaggi di macchina aspiratrice;
- lavaggio a pressione e smerigliatura delle parti non planari, mano di attacco con primer poliuretanico specifico con l’ancoraggio al manto sintetico esistente, data a rullo o a spruzzo in ragione di 0.15 kg/mq;
- strato superficiale di usura dello spessore di mm. 2.50 eseguito mediante spruzzatura con speciale macchina spruzzatrice, di una mescola di resina poliuretanica colorata in ragione di kg/mq 1.15 e granuli di terpolimero (EPDM) pure colorati, di granulometria mm. 0.00/1.50, in ragione di kg/mq. 0.85, per un totale di mescola di kg/mq. 2.00, data in più mani, ad alta resistenza ai raggi UV, agli agenti atmosferici ed all’azione meccanica delle scarpette chiodate, antisdrucciolo, antiriflesso.
Modalità di conservazione delle superfici sintetiche mediante colata di resine autolivellanti e finitura a topping seminato:
- accurata pulizia del manto con ripetuti passaggi di macchina aspiratrice;
- lavaggio a pressione e smerigliatura delle parti non planari;
- strato impermeabilizzazione (turapori) in mescola di resina poliuretanica bicomponente colorata e polvere terpolimero EPDM pure colorata, posta in opera con speciali frattazzi, per una quantità di mescola di kg/mq 1.25;
- strato superficiale di usura dello spessore di mm. 3.00 formato da colata autolivellante in resina poliuretanica bicomponente colorata, in ragione di kg/mq 1.65, posta in opera con rabbielli dentati e successiva semina manuale o meccanica di granuli di terpolimero (EPDM) pure colorati, di granulometria mm. 1.00/3.50, in ragione di kg/mq 3.00 eseguita sullo strato di resina bicomponente non ancora catalizzata per ottenere il parziale inglobamento nella stessa;
- aspirazione meccanica dei granuli in eccesso non perfettamente legati, in maniera da formare un tappeto continuo ad alta resistenza ai raggi UV, agli agenti atmosferici ed all’azione meccanica delle scarpette chiodate, antisdrucciolo, antiriflesso.
Entrambi gli interventi sono stati realizzati in maniera che il manto finale abbia gli spessori e le caratteristiche fisico-meccaniche secondo i Regolamenti tecnici FIDAL/IAAF per l’omologabilità e la certificazione dei manti superiori sintetici per impianti di atletica leggera.